A
loc. sost. masch. Macchina che attraverso l’accelerazione di particelle cariche consente di creare un fascio di radiazione ad alta energia. In medicina è impiegata specialmente per la radioterapia per il trattamento dei tumori.
sost. femm. Possibilità per gli utenti di accedere e utilizzare i servizi socio-sanitari nei luoghi e nei tempi appropriati, in funzione dei bisogni e in rapporto alle caratteristiche individuali, sociali ed economiche.
verbo trans. Accogliere i nuovi pazienti in vista di prestazioni ospedaliere.
agg. Di paziente accolto all’interno di una struttura ospedaliera per un ricovero, visita o esame.
sost. femm. Ufficio dove si accolgono i nuovi pazienti in vista di prestazioni ospedaliere (ricoveri, visite, esami).
in it. sost. femm. Responsabilità che un ente ha nei confronti dei cittadini di rendere conto delle decisioni prese e dei risultati ottenuti.
sost. masch. Processo formale attraverso il quale un ente valuta, riconosce e attesta la capacità di un’istituzione o di un’organizzazione di rispettare livelli qualitativi standard predefiniti, consentendole così la possibilità di erogare prestazioni per conto del SSR.
verbo trans. Effettuare la valutazione e il riconoscimento della capacità di un’istituzione o di un’organizzazione sanitaria di rispettare i livelli qualitativi standard predefiniti, consentendole la possibilità di erogare prestazioni per conto del SSR.
sost. femm. (usato impropriamente anche al masch.) Momento in cui la malattia raggiunge lo stadio di maggior gravità.
acronimo usato come sost. femm. di A(genzia) C(ontinuità) O(spedale) T(erritorio). Servizio che garantisce ai pazienti l’assistenza e il proseguimento della terapia anche dopo la loro dimissione dall’ospedale.
sost. masch. e agg. Detto di paziente in condizioni cliniche gravi. Si parla di posti letto per acuti (ossia posti letto in ospedale riservati a pazienti a.) e di reparti per acuti (per es. rianimazione, oncologia ecc.).
acronimo usato come sost. femm. di A(ssistenza) D(omiciliare) I(ntegrata). Modello di assistenza domiciliare che prevede prestazioni mediche e infermieristiche integrate con servizi socio-assistenziali, come cura dell’igiene, assistenza ai pasti ecc. È rivolto alla fascia più debole della popolazione (anziani, pazienti da poco dimessi dall'ospedale ecc.).
acronimo usato come loc. sost. femm. di A(ssistenza) D(omiciliare) P(rogrammata). Modello di assistenza domiciliare che prevede prestazioni sanitarie limitate nel tempo, all’incirca per la durata della malattia in atto dell’assistito.
acronimo usato come loc. sost. femm. di A(ssistenza) D(omiciliare) S(ocio-assistenziale). Insieme di prestazioni e cure perlopiù assistenziali svolte dal personale socio-assistenziale direttamente a casa del paziente. Il servizio è rivolto alla fascia più debole della popolazione (anziani, pazienti da poco dimessi dall’ospedale, persone con ridotte capacità funzionali e con ridotte abilità). Si tratta di interventi di cura e di igiene della persona, di sostegno psicologico e di aiuto nella gestione della casa.
in it. sost. femm. Insieme di azioni con cui una persona o un gruppo di persone sostengono e contribuiscono al miglioramento di una causa sociale o sanitaria a vantaggio della salute dei singoli o della comunità.
acronimo usato come sost. femm. di A(ttività) F(isica) A(dattata). Programma di attività motoria a carattere non sanitario finalizzato al contrasto delle malattie croniche.
sost. femm. Incapacità di esprimersi a voce a causa di un’alterazione dei centri e delle vie nervose.
agg. e sost. masch. (femm. afasica) Che, chi è incapace di esprimersi a voce a causa dell’afasia.
acronimo usato come sost. femm. di A(ggregazione) F(unzionale) T(erritoriale). Insieme di medici di medicina generale che con la loro presenza garantiscono quotidianamente assistenza sul territorio.
acronimo usato come sost. femm. di Age(nzia) Na(zionale) per i S(ervizi sanitari regionali). Ente pubblico e organo tecnico-scientifico del SSN che svolge attività di ricerca e di supporto in collaborazione con il Ministero della Salute e con le Regioni.
loc. sost. femm. Strumento digitale o cartaceo che permette la gestione delle prenotazioni delle prestazioni sanitarie.
sost. femm. Perdita completa o parziale della capacità di sentire i sapori. Può essere causata da COVID-19.
agg. e sost. masch. (femm. ageusica) Che, chi ha perso il senso del gusto a causa dell’ageusia.
loc. sost. masch. Insieme di operazioni cliniche che vengono compiute per prendersi cura del paziente, coinvolgendolo nell’azione.
loc. sost. femm. Incontro partecipativo e di discussione sulle tematiche inerenti alla salute tra le istituzioni di riferimento (comuni, AUSL, Società della Salute) e la comunità locale (cittadini, Terzo settore, organizzazioni sindacali).
acronimo usato come loc. sost. femm. di A(utorizzazione) all’I(mmissione) in C(ommercio). Lasciapassare rilasciato dall’AIFA per la circolazione commerciale di un farmaco.
acronimo usato come sost. femm. di A(genzia) I(taliana) del FA(rmaco). Ente pubblico di autorità nazionale che si occupa di regolare la circolazione e l’uso dei farmaci.
acronimo usato come loc. sost. femm. di A(ssocazione) I(taliana) M(alattia) di A(lzheimer). Associazione che si occupa dei diritti alla cura e alla qualità della vita dei malati di Alzheimer e dei loro familiari.
acronimo usato come sost. femm. di A(ssociazione) I(taliana) Me(diatori) F(amiliari). Organizzazione professionale non a scopo di lucro che si occupa di tutelare dal punto di vista legale la figura del mediatore familiare.
acronimo usato come sost. femm. di A(ssociazione) I(taliana) O(spedalità) P(rivata). Organizzazione che rappresenta le case di cura private e gli IRCCS presenti in Italia, per sostenere la loro presenza.
acronimo usato come loc. sost. femm. di A(ssocazione) I(taliana) S(clerosi) L(aterale) A(miotrofica). Associazione onlus che si occupa della tutela, assistenza e cura dei malati di SLA (Sclerosi laterale amiotrofica).
agg. Che riguarda un dolore localizzato in una parte del corpo, detto algia.
acronimo usato come sost. femm. di A(ttività) L(ibero)-P(rofessionale) I(ntramuraria). Prestazione che in alcune strutture ospedaliere il personale medico e/o sanitario svolge individualmente o in gruppo fuori dal proprio orario di lavoro su richiesta e a pagamento diretto del paziente.
acronimo usato come sost. femm. di A(ssociazone) M(edici) A(ccusati) di M(alpractice) I(ngiustamente). Organizzazione senza scopo di lucro che si occupa di contrastare le cause infondate di malpractice a danno della classe medica per tutelare il rapporto di fiducia tra medico e paziente.
verbo trans. Dirigere un’impresa o un’azienda (anche sanitaria) secondo direttive e politiche precise (si veda governance).
loc. sost. masch. (femm. amministratrice) Figura che tutela le persone impossibilitate a provvedere alla propria salute a causa di una malattia o di una condizione fisica o psichica.
acronimo usato come loc. sost. femm. di A(ssociazione) N(azionale) A(iuti) A(ssistenti) O(spedalieri) e ASSO(ciazione) ME(edici) D(irigenti). Associazione sindacale che rappresenta i medici e la dirigenza sanitaria.
acronimo usato come sost. femm. di A(ssociazione) N(azionale) C(omuni) I(taliani). Associazione che tutela e rappresenta gli interessi generali dei comuni italiani, promuovendo politiche di sostegno a livello sia nazionale che regionale.
acronimo usato come sost. femm. di A(ssociazione) N(azionale) D(entisti) I(taliani). Organizzazione sindacale che rappresenta gli odontoiatri italiani.
loc. sost. femm. Dolore nella parte anteriore del torace che dà un senso di costrizione e si può estendere alla spalla del braccio sinistra e alla parte alta dell’addome.
sost. femm. Esame radiografico che consente di esaminare un vaso sanguigno o linfatico attraverso l’iniezione di un mezzo di contrasto.
sost. femm. Sindrome che comporta il rifiuto del cibo e una serie di disturbi somatici e psichici.
agg. e sost. masch. (femm. anoressica) Che, chi soffre di anoressia.
sost. femm. Perdita completa o parziale della capacità di sentire gli odori. Può essere causata da COVID-19.