B
verbo intrans. Pronunciare e articolare sillabe e fonemi in modo non fluido a causa della balbuzie.
sost. femm. inv. Disturbo del linguaggio che si manifesta con ripetizioni, pause e prolungamenti di sillabe o di fonemi.
loc. sost. femm. (anche nella loc. avv. a bassa soglia) Modello di intervento sociale che accoglie e assiste gli individui in situazioni di difficoltà, rinunciando a porre soglie di ingresso e di accesso ai servizi offerti sia dal punto di vista burocratico che della presa in carico. Ne sono un esempio i gruppi di sostegno per le tossicodipendenze coordinati da operatori e terapeuti.
acronimo usato in it. come sost. femm. di B(ottega) d(ella) S(alute). V. Bottega della salute.
in it. sost. masch. Confronto sistematico che un’azienda socio-sanitaria fa con altre strutture simili con lo scopo di valutare e migliorare i propri servizi.
sost. masch. Stato di buona salute che riguarda tutti gli aspetti dell’individuo (fisico, mentale, sociale e spirituale).
loc. sost. masch. Stato di buona salute che riguarda gli aspetti e i fenomeni psicologici dell’individuo che si sente parte di una collettività.
loc. sost. in it. femm. inv. In ambito socio-sanitario, attività o procedimento che viene preso come riferimento e riprodotto per l’alta qualità dei risultati ottenuti.
loc. sost. femm. Strumento elettronico che misura il peso corporeo e dà informazione sulla massa magra, sulla massa muscolare e sulla percentuale di acqua nel corpo sfruttando il principio dell’impedenza, ovvero della resistenza dell’organismo al passaggio della corrente elettrica applicata attraverso l’uso degli elettrodi.
loc. sost. in it. masch. v. Disturbo da alimentazione incontrollata.
Settore della medicina in cui si applica i principi della scienze biologiche.
sost. masch. (femm. biomedica) Medico specializzato nel settore della biomedicina.
in it. sost. masch. Tipo di confezione per capsule o compresse, inserite in un involucro trasparente incollato su un foglietto di alluminio.
loc. sost. masch. Notiziario periodico sull’andamento di una determinata malattia o sulla salute di una determinata persona. Nel primo caso a fornirlo è l’autorità preposta, a livello nazionale o regionale; nel secondo il responsabile dell’azienda ospedaliera in cui la persona è ricoverata.
loc. sost. masch. Denominato ufficialmente “Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia”. Provvedimento nato in seguito all’emergenza pandemica e alla conseguente crisi socio-economica e disposto dallo Stato per consentire alle persone di beneficiare tramite agevolazioni fiscali di un percorso psicoterapeutico.
sost. in it. masch. sing. inv. Richiamo di un vaccino. Usato anche come agg. (dose booster).
loc. sost. femm. Servizio presente sul territorio (in particolare nei piccoli comuni delle zone montane o più periferiche) che grazie ai giovani del Servizio Civile Regionale rende più facile ai cittadini l’accesso alla rete dei servizi sanitari.
acronimo di B(ronco)P(neumopatia) C(ronica) O(struttiva) usato come sost. femm. Insieme di malattie croniche respiratorie che colpiscono i polmoni e bronchi.
sost. femm. Diminuzione della frequenza dei battiti del cuore.
agg. e sost. masch. (femm. bradicardica) Che, chi soffre di bradicardia.
in it. sost. masch. Sistema gestionale di obiettivi e di risorse per programmare e controllare le attività dell’azienda sanitaria. Il responsabile del budget è tenuto a rendicontare il raggiungimento degli obiettivi e il corretto utilizzo delle risorse.
sost. femm. Disturbo che spinge l’individuo a mangiare eccessivamente, per poi spesso vomitare.
agg. e sost. masch. (femm. bulimica) (pronuncia bulìmico; femm. bulìmica) Che, chi soffre di bulimia.
loc. sost. masch. Servizio di sostegno reciproco tra famiglie che abitano vicine. Spesso il servizio è rivolto a persone anziane che vivono da sole.