Principi e regole di gestione, oppure in una parola: governance (del sistema sociosanitario)

Il significato del termine

Dal punto di vista linguistico, nonostante rappresenti una parola anglosassone, il termine governance deriva dal francese gouvernance e può essere associato al termine tedesco di gouvernanz e a quello italiano di governanza. Così, sebbene questa traduzione rimanga ancora oggi oggetto di controversia, come osserva Sabbatini, poiché “alla base del termine inglese odierno c’è una radice neolatina, che aveva già avuto uno sviluppo in ambiente italiano. Far rivivere ora il nostro vocabolo antico come adattamento del vocabolo (franco-) inglese è perfettamente legittimo e altamente funzionale” (Ratti 2015).

 

L’origine del termine

Più in generale, il termine governance “nasce dall’esigenza di esprimere l’evoluzione del centro del potere, del “come e in che modo si governa”, non più strettamente associato a quello del governo statale”, il c. government, traducibile come governo o amministrazione.

L’affermazione del nuovo concetto è dunque connessa con tre recenti trasformazioni: a) la presenza di nuovi attori economici (come multinazionali o le ong); b) il consolidamento, favorito anche dalla diffusione delle tecnologie ICT, di una organizzazione economica a rete; e c) la presenza di nuove forme di coabitazione tra sfere pubbliche e private (come nel caso delle organizzazioni internazionali). In altre parole, con g. si designa un sistema di coordinamento che implica una riduzione del ruolo delle istituzioni statali e che incoraggia l’adozione di nuovi meccanismi di regolazione, l’introduzione di una nuova conduzione pubblica e una ripartizione del potere su più attori (Ratti 2015).

 

Il concetto di governance nei sistemi complessi

Dal punto di vista teorico, quindi, il tema della g. tocca una serie di processi decisionali che coinvolgono attori differenti, posti su più livelli di governo. Per questo motivo spesso si parla spesso di logica multilivello.

Attirare l’attenzione sul concetto di governance multilivello, soprattutto in sistemi complessi come quelli sociosanitari, significa quindi cercare di connettere insieme le persone con le comunità di riferimento, orientando le differenti risorse (economiche e non) presenti sul territorio, siano esse pubbliche, private o comunitarie. Tale meccanismo di governo valorizza infatti la negoziazione, gli accordi, la flessibilità al cambiamento, l’interazione e il coinvolgimento dal basso dei portatori di interessi e di diritti, alimentando così la fiducia istituzionale e facilitando la circolazione delle informazioni.

 

La governance multilivello in Toscana

Un esempio concreto di governance multilivello è rappresentato dal caso della Toscana dove il Piano Sociosanitario Integrato Regionale 2018-2022 (PSSIR) mette nero su bianco la volontà di superare la distinzione sia tra setting che tra ambiti di intervento. Al contrario, si introduce una visione di sistema molto più trasversale e incentrata sulla valorizzazione di percorsi diagnostico terapeutici integrati.

Al fine di perseguire tale obiettivo, e quindi formulare e approvare gli atti di programmazione, la governance istituzionale si articola in un sistema di Conferenze dei sindaci, strutturate a più livelli:

Nel modello toscano, la programmazione viene infatti identificata come il luogo della ricomposizione, dove convergono la titolarità della funzione di assistenza sanitaria, assegnata all’Amministrazione Regionale ed esercitata tramite le aziende USL, la titolarità della funzione di assistenza sociale, assegnata all’Amministrazione Comunale e la partecipazione delle comunità locali. I Piani integrati di salute (PIS) rappresentano il punto di arrivo di questi percorsi.

Marco Betti – Federsanità ANCI Toscana

 

Bibliografia

  • Nocentini R, Caiolfa M. (2020), Elementi di programmazione sanitaria e sociale in Toscana. La programmazione integrata zonale: l’evoluzione raggiunta e le prospettive future, Firenze, Regione Toscana. Disponibile al sito: https://federsanitatoscana.it/wp-content/uploads/2020/10/Manuale-ONLINE-CORRETTO.pdf
  • Ratti R. (2015), Il caso della Governance/Governance, in C. Marazzini e A. Petralli (a cura di), La lingua italiana e le lingue romanze di fronte agli anglicismi, Accademia della Crusca, Firenze.

Foto di Randy Fath su Unsplash

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