abbreviazione di S(alvo) C(omplicazioni). Tranne che in caso di complicazioni non prevedibili.
sost. femm. Stato di benessere fisico, psichico e sociale, da non confondere con la semplice assenza di malattia. L’OMS considera la salute un diritto, risultato di una serie di determinanti di tipo genetico, sociale, ambientale ed economico.
sost. femm. Insieme di operazione di pulizia e disinfezione di un ambiente.
loc. sost. femm. Modello di gestione della malattia cronica che viene attuato soltanto quando il morbo si manifesta e il paziente è costretto a recarsi in ospedale. Si oppone alla sanità di iniziativa.
loc. sost. femm. Modello di gestione e di assistenza sanitaria che cerca di prevenire l’aggravarsi dello stato di salute di un paziente affetto da malattie croniche evitandone il ricovero. Si oppone alla sanità di attesa.
loc. sost. femm. Applicazione di strumenti tecnologici digitali alle pratiche di sanità, sia per innovare il sistema sanitario, sia per rendere più efficiente l’erogazione dei servizi, come per es. la comunicazione tra strutture sanitarie e cittadini, i sistemi di prenotazione, il ritiro di ricette e analisi.
sost. masch. Apparecchiatura medica che misura la saturazione dell’ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca.
verbo trans. Incidere superficialmente la cute a scopo terapeutico o diagnostico.
sost. femm. Incisione cutanea a scopo terapeutico o diagnostico.
acronimo usato come sost. femm. S(truttura) per le C(ure) I(ntermedie). Struttura in cui vengono fornite le cure intermedie.
sost. masch. Insufficienza di un organo a svolgere le sue normali funzioni.
acronimo usato come sost. masch. di S(ervizio) C(ivile) R(egionale). Attività volontaria volta alla difesa non armata e nonviolenta della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, con azioni per le comunità e per il territorio, che toccano anche questioni di carattere socio-sanitario.
sost. in it. masch. Insieme di esami e indagini diagnostiche svolti su una fascia della popolazione per individuare una malattia o un’eventuale predisposizione a essa.
acronimo usato in it. come sost. femm. di S(cheda) di D(imissione) O(spedaliera). Strumento che raccoglie le informazioni sui pazienti che vengono dimessi dalle strutture ospedaliere.
sost. femm. Nota, osservazione o indicazione di un disservizio da parte di un paziente o anche di un operatore fatta all’azienda sanitaria, che, diversamente dal reclamo, non implica una risposta formale da parte di questa.
loc. sost. masch. Servizio regionale che offre informazioni, orientamento e accompagnamento ai servizi socio-sanitari.
agg. Detto di strutture o centri socio-sanitari che prevedono l’accoglienza dell’individuo soltanto per un periodo limitato di tempo durante il giorno.
acronimo usato come sost masch. plur. di Ser(vizi) per le D(ipendenze). Servizio di tipo pubblico del SSN che si occupa di prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale e lavorativo delle persone che soffrono di dipendenze patologiche, come ad esempio da droga o alcool.
loc. sost. masch. Sistema di collegamenti tra presidi ospedalieri con lo scopo di assicurare al cittadino un adeguato percorso assistenziale durante la fase di degenza.
acronimo usato come sost. masch. di S(ervizio) regionale per le E(mergenze) e le U(rgenze) S(ociali). In Toscana, modello organizzativo per aiutare tempestivamente le persone con un problema sociale urgente offrendo loro la possibilità di usufruire del servizio socio-sanitario più adatto.
sost. masch. Parte liquida del sangue utilizzata anche come medicamento contro determinate malattie. È cosa diversa da vaccino.
acronimo usato come sost. femm. di S(ocietà) I(taliana) di Me(dicina) F(armaceutica). Associazione scientifica non a scopo di lucro che promuove iniziative e ricerche scientifiche nel campo delle scienze biomediche.
acronimo usato come sost. femm. di S(ocietà) I(taliana) di M(edicina) G(enerale) [e delle cure primarie]. Associazione indipendente che promuove il ruolo professionale dei medici di medicina generale.
loc. sost. femm. Condizione patologica in cui i sintomi da COVID-19 continuano a manifestarsi nonostante la guarigione dalla malattia.
acronimo usato come sost. masch. di S(indacato) N(azionale) A(utonomo) dei M(edici) I(taliani). Associazione sindacale che tutela e promuove gli interessi del ruolo professionale dei medici.
acronimo usato come sost. femm. di S(istema) N(azionale) L(inee) G(uida). Organo coordinato dall’ISS che rappresenta il punto di accesso istituzionale a un corpus di linee guida a cui le professioni sanitarie devono attenersi.
loc. sost. femm. Organizzazione pubblica senza scopo di lucro costituita per adesione volontaria dei Comuni di una stessa zona-distretto e dell’AUSL che svolge attività socio-sanitarie sul territorio.
loc. sost. masch. Collaborazione tra medici, personale socio-sanitario e pazienti per la gestione e la cura della malattia.
loc. sost. femm. Misura di controllo effettuata da un operatore sanitario per avere quotidianamente aggiornamenti sullo stato di salute di una persona in isolamento o in quarantena.
loc. sost. femm. Insieme di visite ed esami che valutano lo stato di salute del lavoratore.
loc. sost. femm. Elemento naturale nociva che crea dipendenza, per es. tabacco, alcol, droga ecc.
sost. femm. Sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, capacità di gestire le risorse economiche e sociali in modo da soddisfare i bisogni sanitari della popolazione.
sost. femm. Individuazione e conseguente inutile cura di una malattia che sarebbe rimasta silente e non avrebbe determinato rischi per la salute del paziente.
loc. sost. femm. Indicatore statistico della durata media della vita di una persona a partire da una determinata età.
loc. sost. femm. Totale dei costi che i servizi sanitari richiedono allo Stato o alle Regioni.
sost. femm. Esame che verifica il funzionamento dei polmoni attraverso la misurazione del volume e del flusso dell’aria nei polmoni.
loc. sost. masch. Servizio gratuito di informazione, ascolto e orientamento ai servizi socio-sanitari.
acronimo usato come loc. sost. masch. di S(ervizio) S(anitario) N(azionale). Sistema di prestazioni e strutture socio-sanitarie che ha l’obiettivo di prestare assistenza sanitaria a tutti i cittadini senza distinzioni di genere, residenza, età, reddito e lavoro. Si basa su principi fondamentali quali la responsabilità pubblica della tutela della salute, l’universalità ed equità di accesso ai servizi sanitari ecc.
acronimo usato come loc. sost. masch. di S(istema) S(anitario) R(egionale). Insieme delle strutture, funzioni, attività e servizi socio-sanitari che vengono gestiti e offerti dalla Regione, nell’ambito del SSN e nel rispetto dei suoi principi fondamentali, rivolti alla tutela della salute come diritto fondamentale della persona e interesse della collettività.
in it. sost. masch. e femm. (usato spec. al pl., anche nella forma ingl. stakeholders) Portatore o portatrice di interessi, con riferimento a coloro che possono influenzare il sistema sanitario. Rientrano tra questi: gli utenti, le organizzazioni dei cittadini, le associazioni di volontariato, la comunità, i dipendenti, gli amministratori pubblici, i fornitori, gli assicuratori.
in it. sost. masch. Valore di riferimento, esempio o modello a cui adeguarsi per offrire un servizio socio-sanitario qualitativamente accettabile, o usato anche come agg. per riferirsi a ciò che si considera come normale, ad es. livello standard.
loc. sost. masch. Indicatore del livello di assistenza infermieristico sufficiente a soddisfare le esigenze del paziente.