N
loc. sost. masch. Bambino nato prima della 37esima settimana di gestazione.
acronimo usato in it. come sost. masch. di N(ot) in E(ducation), E(mployment) or T(raining). Indicatore che misura il numero di persone tra i 15 e i 29 anni sul totale della popolazione che non lavora e non è inserita in un percorso di educazione o di formazione.
sost. femm. Settore della medicina che si occupa delle malattie renali.
sost. masch. (femm. nefrologa) Medico che si occupa di studiare e curare le malattie che colpiscono i reni.
sost. femm. 1. Complesso delle strutture neurologiche atipiche 2. Condizione di un individuo neuroatipico.
agg. e sost. masch. (femm. neuroatipica) Che, chi ha un funzionamento neurologico differente da quello che è considerato tipico o normale.
agg. e sost. Che, chi ha un funzionamento neurologico differente da quello che è considerato tipico o normale.
sost. femm. Differenza nel funzionamento neurologico rispetto a ciò che è considerato tipico o normale.
sost. femm. inv. Termine che indica il complesso delle diverse strutture neurologiche presenti nella specie umana.
sost. femm. Complesso delle diverse strutture e organizzazioni neurologiche riscontrabili nella specie umana, da intendersi non come disabilità ma come variazioni naturali.
agg. 1. Detto di ogni persona in quanto dotata di una struttura neurologica propria 2. Detto di un gruppo composto da persone neurotipiche e neuroatipiche. Impropriamente è usato come sinonimo di neurodivergente.
sost. masch. e femm. Medico che si occupa di curare e diagnosticare le malattie del sistema nervoso.
sost. femm. Settore della medicina che studia le malattie del sistema nervoso.
sost. femm. 1. Complesso delle strutture neurologiche più frequenti e per questo considerate standard 2. Condizione di un individuo neurotipico’.
agg. e sost. masch. (femm. neurotipica) Che, chi presenta una struttura neurologica standard, ossia come la maggior parte delle persone.
acronimo usato come sost. masch. di N(ational) H(ealth) S(ervice). Sistema sanitario nazionale del Regno Unito.
sost. masch. Classificazione per cui ogni singola prestazione sanitaria è identificata da uno specifico codice alfanumerico.
loc. sost. masch. Documento del Ministero della Salute che stabilisce la tipologia e le modalità di fornitura di protesi e ausili a carico del SSN.
agg. e sost. Detto di chi non è in grado di badare a se stesso autonomamente.
agg. Detto di chi non può provvedere da solo alla propria sopravvivenza.
loc. sost. masch. (femm. nonna) Collaboratore, ormai in pensione, della Polizia locale che si occupa di attività secondarie, come sorvegliare l’uscita dei bambini dalle scuole primarie e aiutarli ad attraversare la strada.
sigla della locuzione latina nihil per os, che letteralmente significa nulla per bocca e si riferisce prevalentemente al digiuno preoperatorio.
acronimo usato come sost. masch. di N(uovo) S(istema) I(nformativo) S(anitario). Strumento informatico in atto dal 2002 che aiuta a riunire i dati e le informazioni sanitarie trasmessi al Ministero. Serve anche a misurare la qualità del SSN e ad avviare attività di campionamento e analisi sull’efficienza del sistema.
sost. femm. Studio delle proprietà terapeutiche di alcuni alimenti.
sost. masch. Sostanza, solitamente di origine vegetale, che favorisce il processo fisiologico dell’organismo (anche agg. in riferimento a prodotto).
loc. sost. femm. Somministrazione di sostanze nutrienti per vie artificiali.