Cis e trans: prefissi latini nell’identità di genere

La parola transgender (transgenere secondo la traslazione italiana) indica una persona la cui identità di genere non collima con il sesso indicato alla nascita. Il termine deriva dall’unione del prefisso latino trans [al di là, attraverso] e il termine inglese gender che indica i sessi maschile e femminile non solo nelle caratteristiche biologiche ma anche in quelle sociali e culturali; difatti, l’identità di genere è la percezione che l’individuo ha di sé in rapporto con le definizioni di maschile e femminile proposte dalla cultura che lo circonda.

Con trans-gender, dunque, si indica una persona che va al di là del sesso di nascita. Il termine è utilizzato come “ombrello” e racchiude in sé ulteriori categorizzazioni quali persone trans binarie – ovvero che si riconoscono nella dicotomia uomo/donna e vanno al di là del sesso di nascita verso il genere di appartenenza – e non binarie, che non si riconoscono in costrutti di genere dicotomici ma si identificano all’esterno o in una continuità tra di essi. Data la propria capacità inclusiva il termine ha sostituito in buona parte il termine transessuale che va a indicare più dettagliatamente persone che effettuano percorsi di transizione medico-chirugici.

Se esiste un al di là, tuttavia, deve esistere necessariamente un al di qua e il genere non è un’ eccezione. La parola cisgender (in italiano cissessualità) nasce dall’unione del prefisso latino cis [di qua da, entro] e della parola inglese gender[1] e indica, per l’appunto, coloro che si riconoscono nel proprio sesso di nascita. La nascita del termine è doppia: in Germania il termine cissessuale (zissexuell in tedesco) appare per la prima volta nel 1991, nell’articolo scientifico “Die Transsexuellen und unser nosomorpher Blick” (“Transessuali e la nostra vista nosomorfica”)[2]  di Volkmar Sigush mentre cisgender viene coniato e reso popolare nel 1994 su Usenet, in un gruppo dedicato alle tematiche transgender. La creatrice, Dana Defosse, era alla ricerca di un termine che si riferisse alle persone non-transgender senza marginalizzare la comunità trans nel processo[3].

Cisgender e transgender, dunque, sono parole descrittive che rappresentano due facce dell’identità di genere prendendo come riferimento il sesso assegnato alla nascita. All’interno della comunità LGBTQIA+ (e di coloro che vi fanno riferimento) vengono spesso contratte e significate attraverso il semplice uso dei prefissi che le distinguono, cis e trans.

Di Agnese Bardelli – Federsanità ANCI Toscana

[Foto di KatieRainbow]

 

 

[1] Cisgender (Treccani) https://www.treccani.it/enciclopedia/cisgender_%28altro%29/

[2] Sigusch, V. (1991). Die Transsexuellen und unser nosomorpher Blick. I: Zur Enttotalisierung des Transsexualismus. Zeitschrift für Sexualforschung (Stuttgart), 4(3).

[3] Defosse, Dana (February 18, 2023). “I Coined The Term ‘Cisgender’ 29 Years Ago. Here’s What This Controversial Word Really Means”. HuffPost. Archived

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